Statuetta di porcellana Goldscheider del XX secolo: figura di donna

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Splendida porcellana della manifattura Goldscheider rappresentante una figura di donna, della prima metà del ‘900 (XX secolo). L’oggetto è in perfette condizioni, senza rotture né mancanze, e riporta il marchio di manifattura sotto la base. La statua rappresenta una giovane donna dagli occhi azzurri, dal taglio di capelli a carrè, dall’elegante silouette; indossa un vestito caratterizzato da accessori color rosso: una cintura con fibia dorata, un paio di scarpe decoltè e un basco sulle ventitrè. Porta a braccetto una cappelliera color beije chiaro.

Descrizione

Goldscheider: una manifattura gloriosa

La fabbrica viennese Goldscheider (o più precisamente “Goldscheidersche Porzellan-Manufactur und Majolica-Fabrik”) nacque nel 1885 per mano di Siegfried Friedrich Goldscheider (Rousínov, Repubblica Ceca, 1845 – Nizza 1897), figlio di Moritz Goldscheider e Giulia Thieben, commerciante di porcellane di Karlsbad (Germania), molto competente nella materia. Alla neonata neonata attività, affiancò sia un laboratorio di pittura che una fabbrica di porcellane e ceramiche a Plzeň (Repubblica Ceca).

I prodotti della manifattura Goldscheider

L’azienda ebbe rapidamente un importante ruolo tra i produttori europei, specializzandosi in prodotti di alta qualità negli stili d’epoca Historicist, Jugendstil e Art Déco: figure e vasi di maiolica e terracotta policroma, bronzo, alabastro. Busti, figure orientali, arabi, berberi, murales, maschere, personaggi storici, soggetti religiosi, figure femminili, vasi, lampade, suppellettili: questi erano i prodotti destinati ad un pubblico esigente che intendeva arredare con gusto ed arte le proprie dimore. L’azienda Goldscheider collaborò con illustri scultori e ceramisti del tempo, tra cui Demetre Chiparus, Walter Bosse e Josef Lorenzl, responsabili di molti dei progetti di Goldscheider.

Vinse numerosi premi a diverse fiere nazionali ed internazionali in tutta Europa.

La storia della famiglia Goldscheider

Anche due figli dei sette figli di Siegfried Friedrich Goldscheider proseguirono l’attività di famiglia, non senza difficoltà dovute da eventi esterni. Il figlio Arthur Goldscheider, nel 1892 fondò a Parigi una fonderia. Il successo internazionale era in grande espansione, e diverse filiali e negozi vennero aperti in diverse città eureopee (Firenze, Lipsia, Berlino, solo per citarne alcune). Nel 1897 Siegfried Friedrich Goldscheider mancò e l’azienda proseguì sotto la guida del fratello Alois, della moglie Regine Schwartz e il figlio Walter. L’azienda proseguì con l’espansione a Parigi ed ebbe solo un rallentamento con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Regine Schwarz Goldscheider morì nel 1918. Due anni dopo la scomparsa, il fratello Marcell iniziò a collaborare con l’azienda. Il 1928 vide una nuova fase, con la separazione dei due fratelli

Nel marzo del 1938 il Reich germanico annesse l’Austria; la famiglia Goldscheider fu ritenuta ebrea ed oggetto di azioni antisemite che condussero alla “arianizzazione” della manifattura stessa e la conseguente assegnazione al Dr. Stefan Schwartz del ruolo di amministratore.

La famiglia Goldscheider fu costretta ad emigrare, la ditta fu venduta e il nuovo proprietario, il Dr. Stefan Schwartz, non fu in grado di sostenere l’elevato standard di qualità estetica. I fratelli Goldscheider, in esilio negli Stati Uniti (come American Goldscheider Inc.) e in Inghilterra, riuscirono ad aprire nuove imprese di ceramica all’estero.

Walter Goldscheider tornò in Austria, a Vienna, dopo la Seconda Guerra Mondiale e riprese le redini dell’azienda che nel 1953 fu venduta alla compagnia tedesca Carstens.

Dopo alterne vicende, nell’aprile del 1954 la Wiener Manufaktur Friedrich Goldscheider chiuse definitivamente i battenti.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 30 cm