Dipinto ad olio di Arturo Ferrari: paesaggio con case in campagna

Descrizione

Dimensioni dell’opera

• solo opera: 15 cm x 25 cm,
• con cornice: 33 cm x 42 cm.

Arturo Ferrari: il pittore “nostalgico” di Milano a cavallo tra ‘800 e ‘900

Arturo Ferrari nacque a Milano il 26 gennaio 1861.

Si formò presso l’Accademia di Brera – sotto la guida di Giuseppe Bertini – e frequentò lo studio di Gerolamo Induno, nel periodo dal 1877 al 1884. Esordì nel 1879 all’Esposizione di Belle Arti di Brera esponendo una veduta dell’interno del Duomo di Milano, inaugurando un insieme di vedute della città di Milano che diverranno il soggetto maggiormente ricorrente nella sua ampia produzione.

Tra i soggetti rappresentati da Arturo Ferrari ricordiamo vedute cittadine (principalmente di Milano), navigli (sempre di Milano), piazze, chiese, corsi d’acqua (Milano e Venezia), paesaggi di campagna, paesaggi di montagna, paesaggi lacustri del nord Italia, ma anche marine (principalmente Riviera di Levante).

In poco tempo diventò l’artefice di una rievocazione poetica, sentimentale e romantica della vecchia Milano che cambiava il proprio aspetto architettonico ed edilizio con il nuovo secolo.

In merito alla tecnica, spaziò dagli oli agli acquarelli.

Morì a Milano il 31 ottobre 1932, ma espose costantemente, fino all’anno della sua morte, dovuta ad una paralisi cardiaca in conseguenza ad una miocardite.

Conseguì diversi riconoscimenti ufficiali, un notevole successo di pubblico e l’apprezzamento da parte della critica conservatrice.

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