Vittorio Zecchin: grande piatto in vetro soffiato di Murano degli anni ’20

Descrizione

Dimensioni

• Diametro: 45 cm;
• Altezza: 7 cm.

Vittorio Zecchin

Vittorio Zecchin nacque a Murano (Venezia) il 21 maggio 1878. Figlio d’arte (su papà Luigi era un tecnico vetraio muranese), si diplomò all’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Critico nei confronti dell’allora cultura verista del tardo-ottocento, si interessò alle Biennali di Venezia dove prese contatto con le ricerche simboliste e con quello che l’ambiente culturale e artistico della Secessione Viennese. Il Maestro presentò – alla XI Biennale di Venezia del 1914 – con il pittore Teodoro Wolf Ferrari, diversi vetri realizzati presso la nota vetreria di Murano Barovier (una delle imprese familiari più antiche del mondo, del XIII secolo), poi diventata Barovier & Toso, nel 1942. A partire dal 1918 si dedicò alle arti applicate. Dal ‘21 al ’25, con il ruolo di direttore artistico della società Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C., creò pezzi in stile classico adoperando vetro leggero e colori delicati: ispirati dallo stile della pittura del 1500, sono considerati come i primi esempi di lavori moderni in vetro di Murano. Successivamente, negli anni Trenta, dopo l’esperienza nell’azienda Cappellin Venini, si dedicò a creare vetri raffinatissimi disegnando per note e differenti vetrerie: Ferro-Toso, A.Ve.M. Arte Vetraria Muranese, Salir, Barovier Seguso Ferro, e Fratelli Toso.

Negli anni Trenta e Quaranta del Novecento, si dedicò all’insegnamento, adoperando nell’attività didattica due testi elaborati da se stesso: il primo sulla storia del vetro, il secondo sul mosaico; sul fronte della scuola, si occupò anche di arazzi e ricami.

Vittorio Zecchin morì a Murano (Venezia) il 15 aprile 1947 e fu sepolto nel cimitero dell’isola natia.

Antiquando e Vittorio Zecchin

Qualche mese fa su Antiquando.it abbiamo pubblicato un’opera in qualche maniera collegata al Maestro Vittorio Zecchin: un vaso di Murano creato da Venini nel 1988.

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