Dipinto ad olio di Gerolamo Varese: marina

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Dipinto realizzato con la tecnica ad olio su cartone del pittore Gerolamo Varese raffigurante una marina; l’opera, firmata in basso a sinistra dall’autore, unitamente all’anno di creazione (1937) è caratterizzata da una splendida cornice.

Descrizione

Gerolamo Varese

Nacque nel 1860 a Porto Maurizio, in provincia di Imperia.

La sua infanzia fu travagliata: rimase orfano in giovanissima età, e a 9 anni frequentò il Nobile Collegio della Missione di Savona, dal quale venne espulso. Proseguì il suo percorso scolastico a Genova, al Liceo Colombo. Dopo pochi anni, nel 1881, partì per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, seguendo gli insegnamenti del Maestro Theodor Her. Partecipò attivamente alla vita artistica della città tedesca, conoscendo e divenendo amico di scrittori ed artisti quali, tra tutti, Ibsen, Lembach e Mattari. Ma dopo poco ripartì, abbandonando l’Accademia, con l’amico pittore tedesco Maennehen, con il quale rientrò in Italia: dopo un breve soggiorno a Capri, tornò a Roma. Per poi tornare per cinque anni in Germania, nuovamente a Monaco, poi ad Amburgo e a Francoforte. Tornò quindi a Genova, città nella quale, dopo tanto peregrinare, svolge il suo percorso artistico.

A 28 anni partecipò alla Mostra della Società Promotrice di Belle Arti di Genova esponendo due opere: “Tempi passati” e “In riviera”; nella stessa mostra espose nel 1900 con “Primavera” e “Luci fuggenti”. Il Museo dell’Accademia Ligustica di Genova conserva il suo dipinto “Capo Noli”. Espose in altre famose rassegne in Italia e in tutta Europa. Attualmente le sue opere sono conservate presso la Pinacoteca Civica di Imperia, in numerosi musei e pinacoteche tedesche e svizzere, e sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private. Da ricordare che due dipinti raffiguranti il Porto di Genova, dalle importanti dimensioni, sono conservati al secondo piano della Camera di Commercio di Genova.

Definito dalla critica “pittore con grande sensibilità”, legato alla tradizione tardo ottocentesca, tra i suoi soggetti preferiti, ricordiamo le marine (Liguria e Campania), le vedute portuali, i paesaggi lacustri, i paesaggi fluviali, le rovine romane.

Sul fronte della tecnica e dei colori, è caratteristico l’uso del colore: acceso e ricco di sfumature, specie nei paesaggi al tramonto. Il suo stile, una fusione di impressionismo e simbolismo, fu influenzato indubbiamente dai lunghi soggiorni nel nord Europa e da quelle caratteristiche atmosfere così differenti da quelle italiane.

Morì nel 1939 a Genova.

Curiosità su Gerolamo Varese

  • Non è l’unico quadro di Gerolamo Varese trattato da Antiquando: qualche tempo fa avevamo pubblicato un dipinto ad olio raffigurante una spendida villa sulle colline;
  • ebbe un cugino, Luigi Varese, pittore altrettanto fortunato;
  • a Roma abitò in via Margutta: si tratta di una piccola via del centro di Roma, nel rione Campo Marzio, conosciuto anche come il “quartiere degli stranieri”; luogo di gallerie d’arte e di ristoranti alla moda, anticamente ospitava botteghe artigiane e stalle.

Dimensione dell’opera

  • 116 cm x 88 cm (con cornice);
  • 100 cm x 70 cm (solo opera).

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 116 × 88 cm