Dipinto ad olio di Raimondo Sirotti del 1976

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Dipinto realzzato con la tecnica di olio dal Maestro Raimondo Sirotti, firmato e datato (anno 1976) in basso a sinistra dall’autore; l’opera si presenta in perfette condizioni.

Descrizione

Misure dell’opera

  • 56 cm x 71 cm, con cornice,
  • 33 cm x 48 cm, solo opera.

Raimondo Sirotti

Il Maestro Raimondo Sirotti fu pittore italiano, docente e presidente dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Viene considerato uno dei protagonisti della pittura italiana contemporanea.

Ripercorriamo insieme la sua biografia.

Raimondo Sirotti nacque a Bogliasco (GE) il 25 settembre 1934.

Dopo gli studi artistici, nel 1958, si trasferì a Milano, seguendo le lezioni dell’Accademia di Brera diretta da Achille Funi; tale esperienza gli diede la possibilità di crescere artisticamente e di conoscere l’ambiente artistico dell’avanguardia e diverse figure importanti per il periodo, tra cui Alfredo Chighine, Roberto Crippa, Gianni Dova e l’amico Piero Manzoni.

Gli anni ’60 lo videro tornare a Bogliasco, per sposarsi con Giovanna Casella dalla quale ebbe 3 figli: Emanuela, Ilaria e Riccardo.

Nel 1968, grazie alla borsa di studi “Duchessa di Galliera” si spostò a Londra.

Successivamente, negli anni ‘70, iniziò ad esporre a Milano, in diverse gallerie (“Galleria delle Ore”, “Galleria Cocorocchia”, solo per citarne un paio) all’interno di mostre personali e collettive, ma non solo: espose anche a diversi Biennali di Milano tra il 1987 e il 1994, la Biennale di Venezia del 2011, ad Ovada (AL), a Conegliano Veneto (TV), Santa Margherita Ligure (GE), Genova, Parma, Roma, Firenze, Venezia, Treviso, Perugia, Brescia per arrivare anche all’estero, con Parigi, Londra, New York, Washington, Ottawa, Vancouver, Baltimora.

Partecipò anche al rifacimento di palazzo San Giorgio (a Genova) condotto da Pinin Brambilla, la restauratrice dell’Ultima Cena leonardesca, opera direttamente sul riquadro del San Giorgio e il Drago sul portale d’ingresso; Nel 1995 fu coinvolto attivamente nel restauro del presbiterio della basilica della SS. Annunziata del Vastato (sempre a Genova), reinterpretando il dipinto dell’abside di Giulio Benso “Incontro dei Santi Gioacchino e Anna”.

Sempre relativamente a Genova, nel 1989 vinse il concorso nazionale per due arazzi per il Grande Foyer del Teatro dell’Opera Carlo Felice.

Rielaborò due opere classiche della pittura genovese: Il Paradiso di Bernardo Strozzi e La Pastorale di Giovanni Benedetto Castiglione (il Grechetto).

In occasione degli eventi promossi da Genova per il suo ottantesimo compleanno, Sirotti donò al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova una tela dalle importanti misure (tre metri per due) che rappresenta una rivisitazione del capolavoro di Bernardo Strozzi nel quale Sant’Agostino lava i piedi a Cristo in veste di pellegrino.

Le sue opere sono esposte in diversi musei italiani e del mondo, e in tante collezioni private. La sua ampia produzione pittorica è rappresentata dall’Archivio Raimondo Sirotti, fondato nel 2020 dagli eredi.

Morì a Bogliasco, città di cui fu fu sindaco per 10 anni, il I maggio 2017.

Approfondimenti on line su Raimondo Sirotti

È possibile ottenere maggiori informazioni sul sito www.raimondosirotti.com.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 71 × 56 cm